Halopedia
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L'Armatura MJOLNIR Mark IV è il quarto prototipo di armatura rilasciata dal Progetto MJOLNIR.

Essa è il primo grande passo avanti nel progetto, in quanto l'armatura aveva un autonomia elevatissima (a differenza dei precedenti progetti, in cui l'armatura aveva bisogno di una fonte energetica decisamente ingombrante e che limitava l'utente a stare in prossimità di una sorgente). L'armatura era composta da un primo strato composto da materiale rifrangente, in grado di disperdere la potenza dei proiettili; gli strati interni erano composti da placche di materiale metallico, in grado di proteggere molto efficacemente l'utente e di evitare i danni peggiori; vi sono anche strati di gel autotermoregolanti, per tenere a temperatura adatta l'utente e l'armatura stessa, cosicché non ci fosse il problema dell'umidità causata dal sudore. Nella zona posteriore vi è un reattore a fusione in scala ridotta, il fulcro della nuova armatura, che ha avvicinato il Progetto MJOLNIR dal semplice sogno ad una realtà molto più vicina.

Altro notevolissimo particolare, è uno strato di metallo amorfo, che è in grado di aumentare la forza e i riflessi dell'utente; l'armatura e i tempi di reazione furono così forti che un semplice essere umano non riusciva a utilizzarla: uno dei tecnici finì con le ossa stritolate dall'armatura, che aveva perso il controllo. Così l'armatura era adatta ai soli Spartan, gli unici esseri geneticamente modificati in maniera tale da poter sfruttare un simile prodigio della tecnologia. L'armatura è stata rimpiazzata dalla Mark V per quanto riguarda gli Spartan II.


Dettagli[]

  • Nel libro Halo: La caduta di Reach, pare che i tecnici specializzati abbiano impiegato circa un quarto d'ora ad assemblare completamente l'armatura.

Galleria[]

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