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Concept Requiem

Requiem è un Mondo Scudo dei Precursori che, prima degli eventi di Halo 4, custodiva in un Cryptum il Didatta in esilio, custodito da numerosi Prometeici. Al suo interno vi sono anche le memorie digitali della Bibliotecaria, lasciate per condurre l'umanità alla guida del Manto della Galassia

Caratteristiche

Requiem all'esterno è di colore metallico, con diverse venature azzurre. Questa parte non è abitabile: il pianeta, infatti, è cavo all'interno e presenta una struttura a strati concentrici, sempre più vicini al nucleo. Il primo strato, quello più esterno, ha un paesaggio simile a quello degli Halo con prati, foreste, laghi e montagne. Gli strati interni, invece, diventano man mano più rocciosi e pieni di strutture artificiali dei Precursori. La parte centrale è molto ampia, tanto che vi si può risiedere anche una flotta di astronavi.

Storia

Preistoria

Non si sa molto su Requiem prima dell'età moderna: era un Pianeta Scudo dei Precursori, immune all'Effetto Halo e probabilmente collocato fuori dalla Via Lattea, dato che l'Aurora Nascente riuscì a raggiungerlo semplicemente andando alla deriva nell'universo intorno all'Installazione 00.

Presso il pianeta la Bibliotecaria esiliò il proprio marito Didatta allo scopo di fermare il suo piano diabolico, che mirava a mutare tutti gli esseri umani sconfitti dai Precursori in soldati Prometeici attraverso il Compositore. In qualità di Biologa dei Precursori, la Bibliotecaria non poté accettare un simile piano e pertanto stordì il compagno e lo rinchiuse in un Cryptum, ponendo i Prometeici a difesa dello stesso: sarebbero stati la prova necessaria a testare gli Umani del futuro, che avrebbero dimostrato di aver acquisito i requisiti minimi per farsi carico del Manto della Galassia.

Dopoguerra tra Umani e Covenant

Il pianeta venne scoperto da una flotta di Elite dissidenti nei confronti dell'Arbiter Thel 'Vadam comandata da Jul 'Mdama intorno al 2553. Gli Elite sapevano che all'interno era custodita la conoscenza degli antenati, tuttavia non riuscivano ad accedere in alcun modo all'interno.

Tre anni e qualche mese più tardi, il relitto dell'Aurora Nascente con a bordo solo Spartan 117 e l'IA Cortana proseguendo alla deriva giunse nei pressi del Pianeta; subito 'Mdama ordinò l'assalto del relitto. L'impresa fallì, ma il pianeta ritornò in qualche modo in attività scandendo l'astronave dell'UNSC alla ricerca di un Attivatore, appunto lo Spartan. Il pianeta attivò dunque un pozzo gravitazionale che risucchiò la flotta Covenant e l'Aurora Nascente.

Appena più tardi anche l'UNSC Infinity, la più avanzata astronave mai costruita dall'UNSC, giunse sul pianeta tramite delle coordinate estratte da un manufatto dei Precursori scoperto presso l'Installazione 03. Nel tentativo di dissuadere l'Infinity dall'entrare nel pianeta, Master Chief e Cortana liberarono il Didatta dal suo riposo durato migliaia di anni, compiendo involontariamente un errore. Il Didatta quindi cercò di uccidere Master Chief, che riuscì ugualmente a salvarsi, per poi dirigersi presso il relitto dell'Infinity, atterrata senza conseguenze disastrose in una giungla maestosa; lì il Precursore eseguì delle scansioni alla ricerca delle coordinate del Compositore, necessario per completare il piano iniziato migliaia di anni prima.

Lo Spartan tentò di fermare il Didatta trattenendolo su Requiem, come indicato dalla Bibliotecaria, ma fallì: il Cryptum riuscì ad attivare una maestosa Astronave che, scortata dalla flotta Covenant, si diresse alla ricerca del Compositore.

Sei mesi dopo l'incidente di New Phoenix, l'Infinity e il Gruppo di Battaglia Dakota tornarono sul pianeta con l'intenzione di impiantarvi una base di ricerca; purtroppo dovettero affrontare numerose resistenze Covenant e Prometeiche. Inoltre, un manufatto portato a bordo bloccò la nave attorno all'orbita del pianeta.

Mentre la dottoressa Halsey cercava di risolvere il mistero riguardante il pianeta, gli Spartan delle squadre Crimson, Castle e Majestic intrapresero operazioni sotto l'ordine diretto del comando della Infinity: queste operazioni portarono all'uccisione del braccio destro di Jul 'Mdama Parg Vol, all'analisi di diverse strutture dei Precursori e di accampamenti Covenant, oltre a scoprire il significato del manufatto portato a bordo dell'Infinity. La dottoressa Halsey venne arrestata per aver comunicato segretamente con i leader Elite, ma questa venne rapita da un cavaliere Prometeico e portata al cospetto dell'Elite; fu così che la Halsey venne a contatto con la Bibliotecaria, ottenendo il possesso di un artefatto composto da due parti che, se unite, mostravano la mappa galattica di tutte le opere dei Precursori. La dottoressa decise però di impedire, sul momento, a Jul 'Mdama di unire le due parti della chiave, non sapendo di avere un ordine di esecuzione da parte dell'ONI: questo le fece rimangiare la decisione più tardi.

Jul 'Mdama allora attivò l'autodistruzione di Requiem, avviando una rotta di collisione col sole locale; l'Infinity era ancora ancorata a causa del manufatto dei Precursori, perciò le Squadre Crimson e Majestic vennero dispiegate alla disattivazione degli altri due artefatti, mentre il professor Glassman si occupò di disattivare quello a bordo dell'Infinity. Le operazioni riuscirono e l'Infinity riuscì ad abbandonare Requiem con un salto nell'iperspazio appena in tempo prima che Requiem venisse distrutto.

Galleria

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