Halopedia
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La Seconda Battaglia della Terra è uno degli eventi finali della Guerra Umani-Covenant, avvenuta presso la Terra circa un mese dopo la prima fase, con massivo e progressivo impegno delle forze covenant presso il pianeta. È stato l'ultimo conflitto conosciuto ad avvenire all'interno della Via Lattea

Storia[]

Ciò che avviene tra le prime due battaglie non è ben chiaro e non è specificato da alcuna parte, ma è quasi certa la presenza costante di astronavi Covenant presso il pianeta sin dalla Battaglia di Nuova Mombasa, come visto in Halo 3: ODST. Successivamente a queste navi se ne agiunsero altre, molto probabilmente provenienti da Alta Opera, raggiunte successivamente dal Dreadnought controllato da Verità. La battaglia dunque si svolse sia in superficie che, inizialmene, a livello orbitale, con astronavi UNSC e la Griglia di difesa orbitale occupate in un conflitto molto intenso contro la flotta covenant.

Molte astronavi riuscirono a trapassare la griglia e a recarsi presso il sito di scavo, in Kenya, a fianco di Nuova Mombasa e di fronte alla città industriale di Voi.

Con l'arrivo del Dreadnought si ebbe pure il ritorno di Spartan-117 sul pianeta, oltre che del personale UNSC impiegato nella battaglia dell'installazione 05. Tra questi vi erano Miranda Keyes, Avery Johnson e l'Arbiter, ora Elite separatista e alleato con l'UNSC.

Inizialmente venne istituito un gruppo di ricerca di Master Chief, caduto nella jungla in Kenya. In seguito le truppe, tra cui moltissimi feriti, vennero radunate presso la base "Nido del Corvo". Un attacco da parte di un astronave portaaerei Covenant costrinse l'UNSC ad abbandonare la struttura e a farla esplodere. Master Chief, dunque, rimasto dentro la base, e fuggito appena in tempo per salvarsi, si diresse con alcuni Marines superstiti attraverso il parco nazionale di Tsavo, distruggendo i posti di blocco dei Brute lungo L'autostrada.

Una volta liberata la strada, un convoglio procedette verso la città di Voi, occupata da una milizia Brute con armi antiaeree, che avrebbero fatto a pezzi le astronavi UNSC. Master Chief riuscì a distruggere l'antiaerea assieme alla collaborazione dell'esercito, e le astronavi fecero fuoco pesante verso il Dreadnought, che, incredibilmente, ne uscì illeso; contemporaneamente, il Portale esposto dagli scavi venne attivato, facendo temere all'UNSC che l'arca fosse stata attivata, quando semplicemente si trattava di un portale per essa. Intanto giunse presso la Terra un astronave Covenant, fuggita dalla Quarantena di Alta Opera, carica di Flood. La nave cadde proprio in città, liberando un infezione che avrebbe facilmente compromesso il pianeta.

La milizia locale si occupò di contenere i flood, che si diffondevano rapidissimamente per colpa dei cadaveri disseminati in città. L'obiettivo iniziale per Master Chief sarebbe stato la distruzione dell'astronave, causando anche la distruzione della città; presto giunse una flotta degli elite separatisti al seguito di Rtas 'Vadum, ora comandante degli elite. Scesero sul campo moltissimi soldati elite nel tentativo di scortare Master Chief presso un artefatto rintracciato presso alta opera, a bordo della nave: si trattava di Cortana, un IA importantissima ai fini della guerra.

Master Chief giunse presso l'artefatto, ma di cortana non vi era traccia: semplicemente si trattava di un messaggio, che spiegava che oltre il portale si trova l'arca dei precursori. La città venne vetrificata, come la maggior parte del Kenya, per impedire ai parassiti di diffondersi. Il danno per il pianeta fu altissimo, ma fu necessario; intanto un consiglio tra Elite e UNSC decise di far proseguire lo scontro oltre il Portale; la guerra sulla Terra finì, e lo scontro si spostò definitivamente fuori dalla via Lattea, presso l'arca.

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