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Unyielding Hierophant
Unyielding Hierophant

Informazioni di produzione

Classe Stazione Covenant
Flotta Flotta Personale del Profeta della Verità

Specifiche tecniche

Lunghezza 30000 m
Unità di propulsione Reattori al plasma Covenant

Contenuto

Equipaggio Brute Comandante Supremo

Brute - Cacciatori - Jackal - Grunt - Droni - Engineer

Storia

Prima comparsa Nel settembre 2552
Distruzione Nel settembre 2552, durante l'Operazione: FIRST STRIKE
Battaglie combattute Operazione: FIRST STRIKE

La Unyielding Hierophant (nella versione italiana Ierofante Inflessibile[1]) è una stazione spaziale Covenant, comparsa in Halo: Il primo attacco e distrutta dagli Spartan II nel 2552 al termine dell'Operazione: FIRST STRIKE. La stazione era stata scelta come base di rifornimento e armamento per le truppe che avrebbero dovuto attaccare la Terra, attacco che avrebbe definitivamente sconfitto l'UNSC, anche se i Covenant non avessero compreso l'importanza strategica del pianeta nell'organizzazione degli umani.

Storia[]

Presso la stazione vi era una flotta di circa 500 astronavi, la Flotta Personale del Profeta della Verità, che effettuando un salto nell'iperspazio in un qualsiasi momento, avrebbe spazzato via la Terra; venne così proposto da Master Chief di attaccare la stazione in modo da rallentare i Covenant, dal momento che, per la prima volta, gli umani avevano il vantaggio tattico di conoscere la posizione del nemico.

La missione inizialmente venne rifiutata, perché troppo rischiosa, dall'ammiraglio Danforth Whitcomb, ma infine John riuscì a convincerlo, poiché erano in possesso di una nave Covenant, l'Ascendant Justice, il che garantiva loro una copertura; avevano mezzi di trasporto, come Spirit, con i quali separarsi dalla nave; Cortana poteva generare una copia di sé stessa e inserirla nell'interfaccia neurale di Master Chief. Iniziò così l'operazione: FIRST STRIKE.

Gli Spartan giunsero a bordo della stazione utilizzando lo Spirit danneggiato; i Covenant non dubitarono di loro, perché troppo impegnati a coordinare la flotta, così l'infiltrazione fu un totale successo.

Dopo molto tempo di avanzamento verso i reattori della stazione, avvenne il contatto con una nuova specie Covenant: i Brute, già incontrati dall'UNSC, ma mai prima d'ora dagli Spartan .

In uno degli scontri morì la Spartan Grace-093, e il chiasso generatosi attirò sempre più l'attenzione dei Covenant; Cortana creò un'ulteriore copia di sé stessa nei sistemi di sicurezza dell'astronave e diede avvio all'operazione di sovraccaricamento dei reattori. Questo fu l'inizio della fine: Cortana continuò a creare errori di sistema generando copie di sé stessa; ciò, tuttavia, la rese instabile.

Gli Spartan fecero detonare una vetrata che manteneva l'atmosfera all'interno della stazione, quindi fuggirono con dei Banshee, abbattuti, con precisione chirurgica, dal tiratore della squadra, Linda. Mentre fuggivano nello spazio, rilevarono un contatto: erano la Ascendant Justice e l'UNSC Gettysburg. L'ammiraglio Whitcomb e il tenente Haverson, a bordo della prima, si gettarono nel bel mezzo della flotta Covenant, nei pressi della Unyielding Hierophant, inviando a tutte le navi l'immagine di loro in possesso del cristallo. Ciò le attirò tutte verso loro, quindi verso la stazione, rendendole oggetto dell'esplosione generata dal sovraccaricamento dei reattori della stazione. Solamente un numero esiguo di astronavi riuscì a sopravvivere all'esplosione. Con quella impresa, John aveva appena evitato l'estinzione della razza umana.

Varie[]

  • La stazione comprendeva aree simili a quelle di Alta Opera, come ad esempio templi e giardini.
  • Il sergente Johnson guardandola dalla Gettysburg, la definisce come "due seppie che si baciano".

Fonti[]

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